Il 12 gennaio scorso, il Sen. Luigi Zanda (PD) ha presentato un disegno di legge costituzionale (S-1311) volto chiaramente ed evitare il fenomeno del conflitto di interessi potenziando, nel contempo, la libertà di informazione.
Ecco una parte del testo proposto:
“L’influenza rilevante nella proprietà o nella gestione di una o più reti radiotelevisive o telematiche, nonché di uno o più quotidiani o periodici a diffusione nazionale o interregionale è causa di ineleggibilità alla carica di deputato e di senatore della Repubblica, nonché di incompatibilità con la carica di Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio dei Ministri, Presidente e giudice della Corte costituzionale, Ministro, Vice Ministro, Sottosegretario di Stato, vice presidente del Consiglio superiore della magistratura e Presidente della Giunta regionale. Altri casi di conflitto di interessi possono essere regolamentati con legge»“.
Il che significa, se non prendo abbagli, che Grillo, Sofri e Mantellini (fonte: classifica di BlogBabel da cui traggo i primi tre) non potranno ricoprire certe cariche.
Di Pietro (oggi 24mo della lista) dovrà scegliere tra seggio e blog?
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