Rassegne stampa e Web

Dirittodautore.it riporta questa notizia. In sostanza, l’attuale Governo vorrebbe “stanare” chi realizza rassegne stampa per fargli corrispondere i diritti.

E’ vero: molte rassegne sono fatte in barba alla legge (e non parlo soltanto di diritto d’autore, ma anche di concorrenza, ovviamente sleale).

Specie su Internet, diversi siti vivono letteralmente “scroccando” contenuti a destra e a manca. Ed ecco il punto.

Premesso che non ho mai compreso l’origine della regola-mito secondo la quale tutto quanto e’ su Internet e’ liberamente grabbabile, ci si dovrebbe dare un po’ una regolata. Specie quando si va al di la’ della citazione (disciplinata dalla l.d.a.) e, anzi, si succhia in maniera sistematica il lavoro degli altri, con finalita’ non certo personali.

In piu’, mi ritornano alla mente due noti problemi tipici della Rete: il deep-linking e il framing. Trovo molto scorretto il secondo, succede anche nel Web giuridico.

Dunque, attenzione a linkare, a dirottare in frame propri e, soprattutto, a copiare e incollare.

E guardate bene le licenze. PI, ad esempio, usa questa Creative Commons. A parte la scelta etica, penso sia anche un buon modello imprenditoriale.