Aggregatori e rassegne stampa

2. La riproduzione o comunicazione al pubblico di opere o materiali protetti utilizzati in occasione di avvenimenti di attualità è consentita ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca e nei limiti dello scopo informativo, sempre che si indichi, salvo caso di impossibilità, la fonte, incluso il nome dell’autore, se riportato.

Ma c’e’ anche da dire che, pur ricadendo nelle ipotesi appena viste, attingere sistematicamente da un sito per realizzare una rassegna stampa puo’ diventare concorrenza sleale. Ecco cosa dice l’art. 101 lda.

La riproduzione di informazioni e notizie è lecita purché non sia effettuata con l’impiego di atti contrari agli usi onesti in materia giornalistica e purché se ne citi la fonte. Sono considerati atti illeciti: a) la riproduzione o la radiodiffusione, senza autorizzazione, dei bollettini di informazioni distribuiti dalle agenzie giornalistiche o di informazioni, prima che siano trascorse sedici ore dalla diramazione del bollettino stesso e, comunque, prima della loro pubblicazione in un giornale o altro periodico che ne abbia ricevuto la facoltà da parte dell’agenzia. A tal fine, affinché le agenzie abbiano azione contro coloro che li abbiano illecitamente utilizzati, occorre che i bollettini siano muniti dell’esatta indicazione del giorno e dell’ora di diramazione; b) la riproduzione sistematica di informazioni o notizie, pubblicate o radiodiffuse, a fine di lucro, sia da parte di giornali o altri periodici, sia da parte di imprese di radiodiffusione.

E che dire del regime giuridico delle banche dati? (sempre che un sito, non necessariamento di tipo blog, possa essere definito banca dati). Insomma: la legge c’e’, basta conoscerla e l’ingnoranza di legge non scusa.

In Rete ci sono gia’ alcuni validi contributi giuridici sulle problematiche di cui sopra. Basta una ricerchina su Google, suggerisco con la stringa rassegna stampa diritto d’autore.

Nel merito, al di la’ delle questioni strettamente giudiche, sono d’accordo con le parole di Mafe e Attivissimo, riportate nel post di Mantellini. Sebbene gli aggregatori stuzzichino il desiderio (debolezza) di notorieta’ di molti blogger, io non ho interessi economici immediati da difendere e, soprattutto, i miei post non sono cosi’ dotti e preziosi. Per il momento, mi basta quello che dicono i citati artt. 65 e 101. Un domani, si vedra’.

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