Raccolta scommesse e Unione Europea
Qualche anno fa, in provincia di Teramo e Bari, furono indagate diverse persone per raccolta (anche online) di scommesse che, nel nostro Paese, e’ reato, anche di una certa gravita’.
Invero, i primi provvedimenti furono favorevoli agli indagati in considerazione di alcune norme europee.
Il 6 marzo scorso, su uno dei due casi, si e’ pronunciata anche la Corte di Giustizia UE ricordandoci (evidentemente mai abbastanza) che esistono principi come quello della liberta’ di stabilimento e, l’altro, della libera prestazione dei servizi. Gli stessi conosciuti dai giudici di Teramo e Bari, ma, evidentemente, ignorati dal nostro legislatore che fa di tutto per mantenere un monopolio assurdo e, anzi, illegale.
Ecco la scheda di tutta la causa con link anche alla sentenza.