No-DRM secondo Apple
Ci preoccupiamo tanto del caso Peppermit (anche se confesso che non vorrei stare al posto dei 3.636), mentre la politica No-DRM di Apple (via iTunes) viene letta come una conquista, con poche critiche appuntate quasi esclusivamente sui 30 cent. in piu’.
Paolo Attivissimo segnala un po’ di "anomalie" del sistema che non riguardano il semplice aspetto economico.
Volevo mettere la cosa nella sezione diritto d’autore, ma a leggere bene mi sono accorto che sono in ballo molte questioni sui dati personali.