La corrispondenza (anche telematica)
Se devo occuparmi di un caso piu’ o meno concreto, vado a rileggermi certi Autori che ritengo di indubbio orientamento. Tra questi c’e’ sicuramente Claudia Pecorella la quale, a proposito della posta elettronica, osserva che "similmente a quanto può dirsi con riguardo alle altre forme di corrispondenza, quest’ultima [quella elettronica] cessa di esistere in quanto tale – ai fini delle disposizioni penali in esame – allorquando il destinatario delle comunicazione ha preso conoscenza del messaggio inviatogli, ossia la ‘comunicazione’ si è realizzata". E cita pure Mantovani, Manzini e Antolisei… Mica poco…
Il brano e’ tratto da Diritto penale dell’informatica, Padova, Cedam, 2006 (ristampa con aggiornamento), pag. 295.
Giusto per fondare le mie perplessita’ circa il provvedimento del Garante citato nel post precedente.