Gettare il sasso e ritrarre la mano.
Vedo che dalle principali testate sono sparite le foto di Laure Manaudou.
E’ facile capire il perche’. Era un fatto illecito. Evidentemente, qualche buon avvocato s’e’ fatto sentire oppure un direttore coscienzioso si e’ reso conto delle sciocchezze della sua redazione.
Mi domando quale potesse essere la giustificazione per la pubblicazione di immagini intime e scattate verosimilmente in un luogo privato.
Diritto di cronaca? Preventiva diffusione da parte di terzi? Consenso (eventualmente tacito) dell’interessata?
Suvvia… non diciamo scemenze.
A parte quanto ho gia’ scritto nel precedente post, personalmente ho sempre avuto dubbi sulla legittimta’ del gossip attinto in luoghi privati (o, almeno, quello non concordato con i paparazzi). Del resto… proprio per combattere questo fenomeno fu, a suo tempo, scritto l’art. 615-bis c.p. E anche questa recente Cassazione che mi sembra in qualche modo pertinente.
Si potrebbe anche dire "Ma le immagini erano gia’ diffuse in Rete. Che c’entriamo noi?". Leggersi sempre l’art. 615-bis c.p. (ok, lo riporto in calce).
Sull’ultimo punto (tacito consenso)… Beh… mi sembra che non stiamo parlando di Paris Hilton, neh?
615-bis Interferenze illecite nella vita privata
Chiunque, mediante l’uso di strumenti di ripresa visiva o sonora, si procura indebitamente notizie o immagini attinenti alla vita privata svolgentesi nei luoghi indicati nell’art. 614, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni.
Alla stessa pena soggiace, salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi rivela o diffonde, mediante qualsiasi mezzo di informazione al pubblico, le notizie o le immagini ottenute nei modi indicati nella prima parte di questo articolo.
I delitti sono punibili a querela della persona offesa; tuttavia si procede d’ufficio e la pena è della reclusione da uno a cinque anni se il fatto è commesso da un pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti alla funzione o servizio, o da chi esercita anche abusivamente la professione di investigatore privato.
Aggiornamento delle ore 13.30: ANSA riferisce che il sito francese che per primo pare avere diffuso le foto le avrebbe oscurate. Chiede anche scusa a Luca Marin (sacrosanto, visto che non c’e’ alcuna prova) e si preoccupa delle conseguenze future derivanti dalla pubblicazione. Che ha gia’ avuto…
Aggiornamento del 19 dicembre 2007, ore 15.50: In altro ambito (forum di PI) mi hanno, forse un po’ sgarbatamente, fatto notare che le foto in questione potrebbero non essere "rubate", dunque non si avrebbe il reato di cui sopra in relazione allo scatto. La questione, in realta’, ruota intorno all’"indebitamente" di cui alla norma. E io, come tutti, non so se, nel caso concreto, ci sia stato (anche se, chi guarda verso l’obiettivo puo’ dare consenso alla ripresa). Come pensavo fosse gia’ chiaro nei miei post, la mia e’ soltanto un’ipotesi cui ne aggiungo un’altra che mi ero dimenticato: e perche’ non pensare ad un trattamento illecito civilmente e/o penalmente rilevante?
Minotti:
Dicembre 18th, 2007 at 13:12
Beh, .mau., scattare e’ diverso da diffondere.
Poi, la Manaudou sa benissimo che le ha scattate…