Amarcord 2007 – UPDATED
– Nel pacchetto sicurezza (in realtà composto anche da ddl presentati in estate) viene inserita una norma che punisce l’adescamento di minorenni. Basta flirtare su una chat e rischi sino a tre anni. Vale anche per le effusioni tra gli stessi minorenni. Proposta destinata a cambiare dopo poco tempo, ma non tutti sono convinti.
Novembre
– Mese, tradizionalmente, dei morti. Un de profundis per il contrassegno SIAE. Lo stabilisce niente meno che la Corte di Giustizia delle Comunità Europee con una sentenza che dovrebbe avere drastiche ripercussioni sul diritto d’autore di casa nostra. Metto il condizionale perché la SIAE continua a far finta di nulla, anzi dice cose non vere. E non è la sola. Tutti tacciono, anche molti illustri. Forse non l’hanno capito o non la vogliono capire.
– Fioroni diffonde le proprie “direttive” sull’uso dei videofonini a scuola. Nessuna vera novità, si richiamano le norme del caso. Ma il Ministro fa un po’ di chiarezza dopo la confusione della cronaca.
Dicembre
– La Cassazione conferma che le sanzioni anche per la mera detenzione di pedopornografia non sono illegittime. Servono a stroncare il mercato dello sfruttamento.
– A Natale si possono regalate Biancaneve e i Sette Nani nonché I Tre Porcellini a costo praticamente zero. Come? Basta scaricare, ad esempio: le opere sono di pubblico dominio. Nell’articolata sentenza della Corte di Cassazione fa impressione leggere la vana (almeno in questo caso) e patetica resistenza del copyright.
– Deflagrante proposta di dmin.it per il diritto d’autore. Ne nasce una polemica destinata ad estendersi al 2008 (provate ad iscrivervi alla ml di dmin.it…).
– La Suprema Corte conferma la condanna per un ragazzo che si è fatto passare per un’altra persona creando un’email ad hoc: sostituzione di persona.
– Sempre la Cassazione conclude l’anno in bellezza con una sentenza sull’email aziendale: conferma dell’assoluzione, grazie ad un’adeguata policy aziendale.
Senza tempo
Il caso Italia.it. Non ne ho parlato in precedenza perché mi sembra un caso più politico che giuridico. Lo faccio ora. Dopo l’esilarante video di Rutelli, si scopre che Italia.it è costato un sacco di soldi, è fatto male, sarà chiuso e, comunque, il cittadino non ha diritto a sapere dove e come sono stati spesi gli euro nostri.
Buon 2008!!!
Aggiornamento del 1° gennaio 2008, ore 20.56: Prorogato il decreto Pisanu su tabulati e Internet cafe’. Al 31 dicembre 2008, alla faccia della privacy.
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Rebus:
Gennaio 4th, 2008 at 15:01
Deprimente. Il 2007 è stato peggio del 2006, e meglio del 2008