Pisanutin

Dice che in Russia, a breve, occorrerà un’apposita licenza per utilizzare un dispositivo WiFi che, comunque, dovra essere registrato. Pur senza particolari basi giuridiche. Un po’ con la scusa della gestione dell’etere (cosa che non ha molto senso, considerata la ridotta potenza) ho l’impressione che gli intenti siano identici a quelli del decreto Pisanu che, pure, non aveva osato incidere sulle reti private.

E sono convinto che si andrà sempre di più verso quella direzione.

  1. mfp:

    Ma quanti pedoterrosatanisti (Calamari docet) ci sono in Russia per dover fare il patentino per il wifi? Ecco… lì si che il governo si prende cura dei propri sudditi. Vedrai che il nuovo presidente del consiglio italiano saprà cogliere i suggerimenti del suo grande amico Putin.

    “Siedo sulla schiena di un uomo, soffocandolo, costringendolo a portarmi. E intanto cerco di convincere me e gli altri che sono pieno di compassione per lui e manifesto il desidero di migliorare la sua sorte con ogni mezzo possibile. Tranne che scendere dalla sua schiena.”

    Lev Nikolaevic Tolstoj