Ha ragione Massimo (e non sempre sono d’accordo con lui, ad esempio in alcuni passaggi del post linkato). La stampa italiana non può permetteri alcuna lezione di moralità. Per tacere del buon busto.
Moralità è anche non offendere i sentimenti altrui.
SKY in testa e quei giornaletti come il Corriere e Repubblica (per citare soltanto i due che ho controllato, ma allungate pure la lista nei commenti, se del caso) pubblicano qualcosa che non ha alcuna pertinenza con il diritto-dovere di cronaca: le foto di una ragazza con quello che, di lì a poco, sarebbe diventato il suo feroce assassino (almeno, di ciò è accusato).
Serve soltanto a fare male oppure a soddisfare morbosi pruriti di identici a quelli tipici di chi ne ha voluto la pubblicazione.
Un calcione dove fa tanto male sarebbe cosa buona e giusta.
Aggiornamento dell’11 luglio 2008, ore 13:55: Dopo le verifiche del caso, temo che ci sarà da ragionare in termini esattamente contrari. Chi NON ha pubblicato le foto?