… e minaccia denunce.
Al di là degli scricchiolii giuridici del comunicato riportato da Alessandro Longo (e gentilmente segnalatomi nei commenti), penso sia da ricordare che il redirect è un fatto obiettivo (imputabile a chi bene non si sa, ma Fastweb già si è tirata indietro, in modo un po’ fumoso) e che il fatto telematico è già stato “congelato” dalle consulenze di almeno tre qualificati informatici. Varranno qualcosa.
FIMI, invece di minacciare, visto che assume di conoscere la verità (ad esempio, che i discografici non sono responsabili, che può anche essere), dovrebbe spiegarci qualcosa sul redirect stesso. Se intende farlo, ovviamente. Parte svantaggiata, minacciando denunce per rispondere a fatti obiettivi. Un comportamento che si commenta da sé.
46 Responses to FIMI si è offesa…