Oggetti virtuali, furti virtuali
Molti avranno letto, su PI, la notizia della condanna, da parte di un tribunale olandese, inflitta a due giovani “ladri virtuali”. Ne ha riferito anche Quinta.
Avrebbero “rubato” degli oggetti, ovviamente virtuali, da un gioco di ruolo online.
La suggestione è forte (tanto che è spesso utilizzata – pur erroneamente – in tema di “pirateria”), ma in Italia, con l’eccezione delle energie economicamente valutabili, non è possibile essere condannati per furto di beni immateriali.
Piuttosto, potrebbero scorgersi altri reati (accesso abusivo, danneggiamento, frode informatica – dipende un po’ dai casi concreti), ma il furto proprio no.
P.S.: Per dirla tutta, leggendo PI mi accorgo che la vicenda assume gli astratti controni dell’estorsione più che del furto. Il che rimischia nuovamente le carte.
Tambu:
Ottobre 23rd, 2008 at 15:10
considerando che il denaro è ormai quasi tutto elettronico e che non ha più nessuna attinenza con le riserve statali di oro, è assoggettabile ad un bene immateriale? se ti frego soldi dal conto? 🙂
Daniele:
Ottobre 23rd, 2008 at 15:12
Si’, puo’ essere frode informatica (con accesso abusivo). Se e’ un pasticcio con le carte e’ ancora un altro reato.
Fantomius:
Ottobre 23rd, 2008 at 17:24
Non conosco RuneScape ma immagino che i due colpevoli abbiano infranto anche il regolamento del gioco. E se invece la figura del ladro fosse stata un ruolo previsto dalle dinamiche del gioco i due sarebbero stati ugualmente colpevoli?
Gianni:
Ottobre 24th, 2008 at 00:55
hmm… allora se mi scarico un file da una persona che lo condivide volontariamente (a suo rischio e pericolo), anche se il file è protetto da diritto d’autore non si configura il furto?
Mettiamo che il file (bene immaterialee replicabile all’infinito) sia lo sheet, coperto da copyright, di una “spada” invece del solito .mp3…
Daniele:
Ottobre 24th, 2008 at 07:48
Se il file viene copiato, difetta un ulteriore elemento del furto: la sottrazione (nel senso che all’altro rimane pur sempre la precedente copia).
Mah:
Ottobre 24th, 2008 at 15:28
Molti di quelli oggetti, nei MMORPG, sono comprati con carta di credito. In shotonline, un famoso gioco di golf virtuale, gli le “mazze” virtuali possono costare anche 20-30 euro e vengono spesso rubate all’interno del gioco con truffe o sfruttando bug del programma. Idem terreni in secondlife, che possono essere “rubati” da bot (per errori dei proprietari del terreno).
In questi casi ?
Daniele:
Ottobre 24th, 2008 at 15:31
Ad occhio, come dicevo prima frode informatica, ecc. Ma non furto che nel *virtuale* non puo’ esistere. In Italia, ovviamente.