Milano, l’altro giorno, il 13 novembre. Ero ad una tavola rotonda a cercare di dire qualcosa, al seguito di ben più illustri relatori, su comunicazione, regole e deontologia.
Ho sottolineato come, in genere, la tecnologia (dunque anche Internet) fosse da considerarsi neutra. E, francamente, l’ho buttata lì, pensando di dire una cosa scontata nella sua ampia condivisibilità.
No, ci ho sbattuto il muso. Contro alcuni miei esempi (l’automobile che può uccidere nella mani di un ubriaco, ma che salva la vita se è usata come ambulanza), mi sono sentito fare – credetemi – quello della pistola.
La pistola può essere un oggetto bello e di valore in una collezione, ma quando è carica uccide.
Non ho ribattutto. In primis perché conosco alcune vicende personali di chi ha fatto l’esempio (che capisco non ami tanto Internet), in secondo luogo perché, francamente, trovo che l’accostamento sia tanto sballato da essere, di fanno, non commentabile.
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la pistola può essere usata anche per il tiro a segno, che è un nobile sport, può essere uno strumento di difesa, può servire a sfondare una porta…
… e poi… chi ha paura di essere ucciso da internet?
Certo che è un paragone ben strano – e volendo, non scalfisce per nulla il concetto di neutralità; la pistola manda al creatore la vittima innocente e pure il cattivone. Del resto la persona propugnava l’eliminazione della produzione di pistole, o la limitazione del traffico di armi? Auguri, mi pare ci siano difficoltà pure in questo secondo ambito…
Internet E’ neutra. Sono gli uomini che non lo sono… e messi gli uni davanti agli, e a stretto contatto con, altri se ne stanno accorgendo… per questo quelli meno avvezzi quando pensano ad Internet gli viene in mente una pistola.
Internet è un insieme di dati, neutro per definizione, dubito che la cosa possa essere confutata.
Allo stesso tempo non credo servano esempi esterni: così come una pagina web può contenere informazioni e servizi che aiutano in questioni legali o evitano code chilometriche negli uffici, la stessa pagina può contenere malware e spyware che nelle mani sbagliate porta a violazioni della privacy, furto di codici bancari e danni ingenti al patrimonio.
Forse la persona che contestava la neutralità della rete voleva, in realtà, contestare la mancata o adeguata sorveglianza della stessa 😉
come anche il tuo paragone con l’auto lascia intendere, per me la differenza tra pistola e rete sta nella distinzione: la rete è un mezzo, la pistola no!
da sempre, quando qualcuno mi tedia con la “pericolosità di internet” ribatto con il vecchio esempio degli ovetti kinder: le capsule in plastica in cui sono racchiusi i giochini/sorpresa vengono (o almeno venivano, ora li hanno cambiati e non so se il nuovo modello sia ancora adatto all’uso 😉 utilizzati dai narcotrafficanti per portare oltre frontiera la droga, riempiendoli e facendoli quindi ingoiare ai “vettori”, per poi recuperarli una volta giunti a destinazione.
non per questo possiamo imputare la ferrero per lo spaccio di sostanze stupefacenti, né possiamo vietarle l’utilizzo delle capsule in plastica 😉
la pistola nasce come mezzo atto ad offendere, con lo scopo di uccidere, ché poi dopo la si usi come pezzo da collezione è un uso improprio. Internet nasce come mezzo di comunicazione: uno strumento quindi dalle infinite possibilità, mai neutro, checché se ne dica, proprio come qualsiasi linguaggio (che come dice il famoso proverbio: ne uccide più la lingua che la spada…), altamente manipolabile, proprio come qualsiasi strumento. No, direi che il paragone tra pistola e internet è ben diverso. ciao, giulia
Se non avessi letto tutti i commenti avrei citato anch’io il proverbio citato nel commento di Giulia, che mi precede.
Per me né pistola né internet sono neutri!
E’ difficile paragonare Internet a qualcosa di già esistente. La pistola (concordo anch’io) è uno strumento di offesa o di minaccia, Internet è uno strumento di comunicazione. (Un paragone un po’ migliore poteva essere un coltello: è fatto per essere usato in cucina ma può essere utilizzato per infilzare una persona.)
I paragoni si possono fare con il telefono, con la corrispondenza cartacea, con i giornali, la radio o la televisione, ma nessun paragone è perfettamente efficace. Perchè Internet, a seconda dell’applicazione usata, è volatile o persistente, privata o pubblica, chiusa o aperta, anonima o tracciante. Ma in genere non utilizza risorse limitate per cui sia necessaria una concessione (es: una banda di frequenze elettromagnetiche, necessarie per la televisione “via etere” o la telefonia mobile).
“Internet”, di per sè, lo ritengo uno strumento neutro. Bisogna punire gli usi scorretti una volta commessi, non manipolare a priori.
le pistole nascono per offendere o difendere e sono neutre come tutta la tecnologia. Neutre come la penna. Non vedo il problema nel paragonare pistole ad internet. Solo lo stolto pensa che le pistole non siano neutre.
@passante: una pistola serve per “nuocere” o minacciare. A fin di bene o a fin di male. La pistola non è quindi “cattiva” di per sè, ma comunque è nata per infilare un proiettile in un corpo. Internet no. A seconda della definizione di “neutro” può essere neutra anche una pistola, ma Internet, a differenza di un’arma da fuoco, è nata per trasportare conoscenza e non per lacerare carni.
Interessante l’idea che la pistola sia intrinsecamente un mezzo per offendere e non, nel caso, un mezzo di dissuasione.
Se ne deduce che la sua funzione in mano alle ns. forze dell’ordine sia quella di fare sistematicamente del male alle persone.
Peraltro esistono i proiettili in gomma, le cartucce a salve, le pistole elettriche, ecc. ecc.
Per il resto è più che noto che “le parole sono pietre”, mentre il mezzo attraverso cui esse viaggiano è ovviamente incolpevole in sè.
Mi piacerebbe dire la mia, ma a parte il paragone azzardato con la pistola, francamente non ho capito quali fossero le argomentazioni dei tuoi co-relatori riguardo alla negatività di internet.
@frap1964: la pistola è un (importante) mezzo di dissuasione perchè minaccia di nuocere. Le parole “sono pietre” solo in una piccola minoranza dei casi: solitamente trasmettono conoscenza, esperienza, cultura. In questi commenti, pur avendo opinioni diverse, ci stiamo scambiando pareri e cerchiamo di dare agli interlocutori un punto di vista che probabilmente ignorano. E senza lanciare neppure un granello di sabbia.
@GG
No, la cosa e’ stata detta soltanto da una persona e, mi e’ sembrato, non condivisa.
Dietro, penso che ci siano ragioni personali.