Nannucci chiude? Non l’ho capito benissimo, ma anche se fosse soltanto un ridimensionamento, sarebbe una grande perdita. Per l’occupazione (anche se parliamo di pochi dipendenti) e per la musica.
Non soltanto per i bolognesi, ma per tutti coloro che compravano prima per corrispondenza (penso non esista un vero appassionato di musica che non si sia mai ritrovato tra le mani il mitico catalogo), poi su Internet.
Massimo Mantellini ci rimbalza le parole di un dipendente. Disperate, si’, ma anche molto lucide circa le politiche di mercato dei discografici (e di certi “artisti”).
Passaparola.
Una buona causa: occupazione e musica
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