Accesso abusivo e interesse pubblico
L’art. 615-ter c.p., che prevede il reato di accesso abusivo a sistema informatico o telematico, contempla una serie di aggravanti specifiche. Tra queste ve n’è una che si applica quando il sistema violato è di interesse pubblico. E non c’è soltanto un aggravamento di pena, ma la perseguibilità diviene d’ufficio anziché a querela (e non sono cose da poco…).
Una sentenza di Cassazione di qualche mese fa (colpevolmente, mi era sfuggita), dice, però, che anche un sistema appartenente ad un società che opera come concessionaria di un pubblico servizio (quello telefonico, nella fattispecie) non è, di per sé, di interesse pubblico. Nel caso concreto il sistema non era quello destinato a gestire la rete telefonica, ma quello relativo alle ricariche e ciò ha fatto sorgere qualche lecito dubbio.
Interessante anche se, in effetti, un po’ per legulei.