Internet=stampa? Questa volta no
Alla fine si è dimostrata una notizia infondata, anzi una “non notizia”.
Con un po’ di presunzione, ricordo che l’avevo previsto, anche se a volte la realtà supera la fantasia.
La giovane che, mediante uno scritto su Facebook, aveva insultato il datore di lavoro non è stata condannata per diffamazione a mezzo stampa, ma le è stata semplicemente applicata l’aggravante del “mezzo di pubblicità” che è giuridicamente ritenuto analogo alla stampa vera e propria. Ed è tutto normale, non è certo la prima volta che succede.
La notizia, ora, è stata riportata nei termini corretti, ad esempio da La Nazione (ma mi risulta che dietro ci sia un’ANSA).
Diffamazione, stampa e social pari sono? | infropy - information entropy:
Gennaio 15th, 2013 at 10:52
[…] aggravato dall’aver arrecato l’offesa con un mezzo di pubblicità”. Un mezzo di fatto equiparato, sotto il profilo sanzionatorio, “alla diffamazione commessa con il mezzo della […]
Diffamazione, stampa e social pari sono? | ILCommentario.com:
Luglio 4th, 2013 at 22:37
[…] aggravato dall’aver arrecato l’offesa con un mezzo di pubblicità”. Un mezzo di fatto equiparato, sotto il profilo sanzionatorio, “alla diffamazione commessa con il mezzo della […]