Rifatti il sito
Due notizie importanti.
Una non nuovissima, ma che diventerà attualissima tra pochi giorni.
La secondo di oggi.
Partiamo da quest’ultima che riguarda la privacy online, più precisamente il tema dei cookie, piccoli file che tracciano la nostra presenza Web e consentono anche di profilarci.
Per tale ragione, il Garante, tempo fa, aveva indetto una consultazione pubblica ed oggi è arrivato il provvedimento che pone dei paletti. Bisogna adeguarsi, a breve. Qualcuno (es. Google) lo ha già fatto.
La prima notizia, invece, riguarda la tutela dei consumatori, anche online. Il !4 giugno entrerà definitivamente in vigore il decreto legislativo 21 febbraio 2014, n. 21 che, modificando il Codice del consumo, dà maggiori tutele appunto ai consumatori, con aumento delle sanzioni.
Due occasioni per rifarsi il sito e non soltanto per evitare le multe: credo che il rispetto della legge sia anche sintomo di professionalità, con i conseguenti riflessi sull’immagine aziendale.
Ecco, giusto per fare un po’ di autopromozione, lo Studio da qualche anno offre consulenza per la “messa e norma” dei siti Web, proprio su questi e altri temi (privacy, consumatori, diritto d’autore e industriale, commercio elettronico, fiscalità, ecc.).
.mau.:
Giugno 4th, 2014 at 16:31
chi non profila (come per esempio me: immagino che wordpress abbia dei cookie ma sono solo per la sessione) è soggetto alla normativa?
Daniele Minotti:
Giugno 4th, 2014 at 16:35
Per il Garante si direbbe di no.
roberto:
Giugno 4th, 2014 at 17:13
Quindi se io uso un cookie per (esempio) un carrello di ecommerce non c’è bisogno dell’informativa ma se metto analytics?
Daniele Minotti:
Giugno 4th, 2014 at 19:50
Sembra basti l’informativa (il che mi lascia un po’ perplesso, per la verita’): *cookie analytics, assimilati ai cookie tecnici laddove utilizzati direttamente dal gestore del sito per raccogliere informazioni, in forma aggregata, sul numero degli utenti e su come questi visitano il sito stesso*.
Daniele Minotti:
Giugno 4th, 2014 at 19:51
Attennzione, Roberto, l’informativa ci vuole sempre, parliamo del consenso.
roberto:
Giugno 6th, 2014 at 09:00
Oddio, perché ti lascia perplesso?
Se lo scopo è evitare la tracciatura a scopi pubblicitari i dati di analytics sono in regola.. non hai i dati che ti consentono di tracciare il singolo utente per poi identificarlo
Daniele Minotti:
Giugno 6th, 2014 at 10:30
Mi lascia perplesso l’esclusione a priori