Belin che ZenaCamp!

Aspetto Laura, la mia amica aspirante blogger che alloggia al Porto Antico, e, durante l’ennesima pausa sigaretta, scorgo Roberto. Mi avvicino, ci salutiamo e mi presenta Quasi.dot (che pare sia un mio lettore – arrossisco). Persona squisita, dal sorriso sincero (virtù rara). Più tardi scoprirò che abbiamo molte conoscenze in comune, informatiche e avvocatizie.

Arriva Laura, facciamo un po’ capannello e, alla fine, decidiamo di salire.

Convinco Roberto ad iscriversi. Ci sono trofie e pesto per tutti offerti da San Lorenzo. Da portare a casa (evitiamo la cena al Massoero…) e, poi, conosce anche "la ragazza con il Mac", Marina RedPill.

Ora parla Mitì e, a seguire, Tambu. Belle esperienze di blogger, belle idee (Laura si pensa anche una cosa – secondo me geniale – per salvare la memoria blog).

Viene in mio turno. Intervento programmato sui rapporti tra Web 2.0 e legge. Pensavo al caso Google Italia e alla sentenza di Aosta a proposito della responsabilità del blogger. Ma, subito, si divaga molto: scientificità ed autorevolezza dei blog (ma anche delle testate giornalisitche…), libertà di espressione del pensiero, server all’estero (purtroppo una leggenda metropolitana che non si riesce a sfatare), ecc.

Mi dimentico di presentarmi, me lo fanno notare. Quando dico che mi occupo di diritto dell’informatica, mi fanno subito il nome di Giuseppe Corasaniti. È un onore.

Quindici minuti di intervento, avevo promesso brevità. Mi congedo con inattesi applausi.

Fumo molto, chi mi conosce lo sa. Altra pausa sigaretta e noto una bella ragazza che, poi, scoprirò essere fidanzata e co-speaker, in tema di hacker, di Alessio "mayhem".

Quello con Alessio è stato proprio un bell’incontro. Mi ferma e, semplicemente, mi dice "Sono mayhem".

Veronese simpaticissimo. Fidanzata bella e brava (non l’ho notata soltanto io…). Un sorriso splendente e pulito. Con Alessio saremo insieme a E-privacy 2007. Se facciamo, col Circolo, la cena del venerdì lo chiamo sicuramente.

Una passata, si mangia a Mentelocale (posto molto carino che non conoscevo). Abbiamo il nostro bigliettino lasciapassare (il mio, n. 69… bah…).

Mi aspettavo trofie e andale e invece: cima, salamone, prosciuttone, torte di verdura, seppie in umido (così mi sembrano, non mangio molto pesce e non sono un esperto) e… trenette avvantaggiate. Vino bianco (poco) e rosso.

Siamo a tavola io, Laura, Roberto e Quasidot. Vicino c’è Smilza che si presenta e spiega l’origine del suo nick.

Cazzeggio in giro e arruolo Alessio e fida. Ricazzeggio e mi appare Stefano Vitta versione motard. Lo prendiamo in carrozza insieme a Lara. Foto di gruppo rubata da Silentman, alias il Brad Pitt del blog. Ovviamente… il nasone sullo sfondo e’ il mio…

Laura e Lara, appena avvicinatesi, familiarizzano subito parlando della Dotta. Io ascolto un po’, incuriosito. Ho finito le sigarette e scrocco.

Stefano si allontana per fare la blogstar e, così, porto le ragazze a fare un giro per Genova. Caffè, vicoli, fainotti e… San Lorenzo che è chiusa, purtroppo.

Risaliamo e, letteralmente, picchio dentro la relazione di Michele Favara Pedarsi. Parla di WiMax, del problema delle frequenze, cita un "margheitin" come me (originario di Santa Margherita Ligure) che avevo già incrociato, lieto della presenza anche se per basse ragioni di campanile.

Mi butto nella discussione, interrompendolo. Reagisce e, poi, mi chiede chi sono. Glielo dico, si mette le mani tra i capelli (beato lui…) e borbotta qualcosa.

Io, che sono di un pavone che non potete immaginare, gli dico "Hai visto la Madonna"?. Continuiamo, la discussione si fa interessante, ma il tempo stringe.

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