Perquisizioni

Ore 01.21, mi squilla il telefono. Non rispondo, penso ad un sogno o ad uno scherzo. Squilla una seconda volta e, allora, rispondo. E’ un amico il quale mi dice che sta subendo una perquisizione in casa. Parto e, in 19 minuti, sono gia’ davanti al maresciallo (gli orari sono verbalizzati, dunque incontestabili).

Tutto bene, perquisizione negativa, ma l’amico e’ sconvolto. Finiamo in caserma per le formalita’ e, poi, a prenderci una birra.

Ora sono in studio, non ho piu’ sonno. Ne approfitto per preparare la newsletter di Penale.it.