Per i diritti degli adolescenti
Poco più di sei anni fa, avevo avuto modo di scrivere un post sull’introduzione del reato di adescamento in cui brevemente esponevo il mio pensiero sull'”età del consenso sessuale”, cioè l’età alla quale la nostra legge consente di avere rapporti sessuali. E’ di quattordici anni, di regola. Il che significa, piaccia o meno, che io, cinquantenne, potrei avere una lecita relazione con una quattordicenne. Che sono convinto stia facendo inorridire il lettore (dal canto mio, lo troverei patetico).
Nei giorni scorsi, Save The Children ha pubblicato gli esiti di una ricerca (IPSOS) realizzata in occasione del Safer Internet Day 2014, la giornata dedicata dalla Commissione Europea alla sensibilizzazione dei più giovani ad un uso corretto e consapevole della Rete.
Ci sono molti dati interessanti e un risultato che non mi sorprende affatto: per il 61% degli intervistati l’età del consenso sessuale è pari a 18 anni.
Il che, forse, sostiene l’opera del legislatore che, come dicevo in quel vecchio post, sembra voler alzare l’asticella portandola a coincidere con la maggiore età.
Più che al cinquantenne privato della possibilità di frequentare un’adolescente, penso, però, agli adolescenti, ai rapporti tra loro. E pur con con tutti i timori che posso avere anche come genitore, trovo che una linea del genere sarebbe soltanto un attacco moralistico ai ai diritti degli adolescenti.