Spirito
Premetto che sono cattolico per modo di dire (mi sono recentemente riavvicinato in occasione della Prima Comunione di mio figlio maggiore), che non sono uno studioso della vita di Padre Pio, che la denuncia alla magistratura non mi sembra la soluzione per affari terreni o ultraterreni, scopro di non essere l’unico ad avere perplessità su macrabe riesumazioni che mi sembrano avere poco a che fare con la fede cattolica, almeno per come ce l’hanno sempre insegnata.
Mi accodo a Claudio Magris (sul Corriere), umilmente ma con totale condivisione.
Gianni:
Aprile 17th, 2008 at 09:25
L’art. 410 parla chiaro: si va da 1 a sei anni.
Che poi le regole che valgono per chi non è fedele non si applichino per chi fa parte dello Stato Vaticano… ICI docet (l’UE ci ha pure processati per l’ennesima infrazione, anche se adesso l’amico Berlusca abolirà questa imposta in un modo o nell’altro…)
Daniele:
Aprile 17th, 2008 at 09:29
Gianni, questioni come quelle riguardanti la fede non si risolvono a colpi di codice penale.
Ma non era quello il punto.
Gianni:
Aprile 17th, 2008 at 13:38
Beh, questioni riguardanti la fede si risolvono con la fede se sono coinvolte due persone che hanno fede.
Ma c’è anche chi non ha fede religiosa e crede che sia il Codice a dover regolamentare molti aspetti del nostro Stato, morali e non.
Sarà che da ateo convinto certe cose proprio non riesco a farmele piacere.
Daniele:
Aprile 17th, 2008 at 14:39
No, volevo dire che l’Associazione citata da Magris fa una battaglia religiosa con gli strumenti del potere temporale.
Questo mi sembra poco coerente.
Comunque, le mie riflessioni non riguardavano questo aspetto.