Marijuana, la giurisprudenza non cambia
E’ questo il titolo di un articolo pubblicato dal Corriere contenente una precisazione su una sentenza che ha fatto scalpore.
Quella della presunta assoluzione di un fedele rastafariano per possesso di Marijuana presuntivamente destinata allo spaccio.
Non c’è stata assoluzione, un fedele di quella religione non è necessariamente giustificato. L’annullamento è con rinvio e al giudice del merito si impone una valutazione anche sul punto (in cui esiti non sono scontati), cosa, evidentemente, rilevante e, però, omessa.