Category Archives: Diritto d’autore

Penso che un buon supporto agli argomenti trattati nel precedente post sia Slyck, sito dedicato, appunto, al file sharing.
In lingua inglese, ma molto completo (con tanto di forum). Giusto per capire, anche, i pericoli ed evitare problemi.

Nel 2004 ho avuto l’onore di essere invitato a relazionare alla conferenza di cui all’oggetto, nella splendide cornice di Giardini Naxos. Ho parlato del “Decreto Urbani”. Oggi ne ho trovato una traccia in Rete.
Se volete sciropparvi 27 minuti di Minotti in audio (con tanto di “coccina”, vale a dire accento genovese), potete partire da questa pagina (che porta agli interventi delle due giornate, io sono nella seconda, quella del 12 settembre).
Preciso. pero’, che dopo quel mio intervento ci sono state alcune modifiche non marginali e tutt’ora vigenti. Trovate un sunto in questa intervista gia’ segnalata a suo tempo.

Giovedi’ scorso PI ha pubblicato una notizia molto interessante riguardante gli ISP (meglio: se il servizio consiste nel “trasmettere, su una rete di comunicazione, informazioni fornite da un destinatario del servizio, o nel fornire un accesso alla rete di comunicazione”).
Ne parlavo ieri al telefono con un’amico che, suo malgrado, e’ stato coinvolto in un caso analogo in quanto fornitore di una piattaforma messa a disposizione di terzi.
Bene, come dice il provvedimento milanese, soltanto per ordine dell’Autorita’ il prestatore del servizio deve impedire la trasmissione di contenuti illeciti (o illecitamente trasmessi). La soluzione e’ corretta e sta tutta nel comma 3 dell’art. 14 d.lgs. 70/2003.
Leggendo la direttiva 2000/31/CE (da cui e’ derivato il nostro decreto) si capisce, all’art. 9, che era facolta’ dei singoli Stati fissare o meno la necessita’ di un’intervento dell’Autorita’.
Dunque… soltanto l’Autorita’ puo’ ordinare l’inibizione del servizio, mentre il prestatore non e’ autonomamente tenuto (anzi, potrebbe passare qualche guaio contrattuale, se lo facesse).
Con le conseguenze del caso in ordine alla responsabilita’ di quest’ultimo.
Domanda specifica: chi gestisce un blog nel quale postano altri soggetti e’ sottoposto a queste regole? Se ne parla…

Mi e’ stato riferito che, in questi giorni, sarebbe uscita una nuova sentenza (assolutoria) sulla questione delle Playstation modificate. La motivazione e’ a sessanta giorni, dunque occorrera’ aspettare.
Intanto, per chi non conoscesse gia’ i precedenti, segnalo due sentenze bolzanine di segno opposto:
– assoluzione;
– condanna.
Si veda, poi, anche l’ordinanza (favorevole) del riesame sempre di Bolzano.
Qui, invece, una caustica nota di Andrea Monti.
Volendo, si puo’ leggere anche il Minotti a commento dell’ordinanza di Bolzano.

Vi ricordate il caso dei due siti di cui all’oggetto sequestrati all’inizio dell’anno?
QUI l’ordinanza del Tribunale di Milano che conferma il dissequestro (rectius: la mancata convalida del sequestro d’urgenza) disposto dal GIP.
Molto interessante.

C’e’ un thread, su it. diritto, che mi inquieta non poco.
Partecipate. Che ne pensate?

Operazione GdF con perquisizioni, sequestri e tutti i classici del caso. Soprende che l’attenzione si concentri sempre su audio/video/software. In realta’, le aste online sono piene di altri oggetti taroccati: borse, borsette, scarpe, orologi, ecc. Comunque, le operazioni su Internet fanno sempre notizia…
Stacco un paio di giorni per motivi di lavoro. Oggi (lunedi’) saro’ a Firenze proprio a parlare di aspetti penalistici della proprieta’ intellettuale e industriale. Una materia molto intricata anche per me, tante sono le norme che si accavallano sulle stesse condotte: diritto d’autore, codice della proprieta’ industriale, codice penale e altro ancora.

La prima, del Tribunale di Genova, ribadisce che l’uso professionale (o personale) di software abusivo non ha rilevanza penale.
La seconda assume maggior rilievo, non soltanto giuridicamente.
Per la Cassazione, strappare il chador e’ un atto di discriminazione e odio razziale e religioso, con le conseguenze del caso in ordine all’applicabilita’ della relativa aggravante.

Oggi sono stato alla locale dipendenza SIAE per pagare i diritti d’autore dell’intrattenimento musicale organizzato per la cena del convegno sammargheritese.
Ad un certo punto, l’addetto mi ha chiesto “Con o senza ballo”? Ho capito che, col ballo, i diritti sarebbero stati maggiori.
Francamente, non capisco che differenza faccia…
Visto che di diritto d’autore non mi occupo di questi aspetti “fiscali”, se qualcuno lo sapesse me lo comunichi.

Secondo il Tribunale di Genova, la detenzione abusiva in àmbito professionale non ha rilevanza penale.
Considerato il testo dell’art. 171-bis ld.a., mi sembra una soluzione corretta.