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Category Archives: Varie
Professionalità
Io mi domando come una persona che si occupa professionalmente di pubbliche relazioni possa scivolare sulla più insidiosa delle bucce di banane telematiche: i social network.
Ci vuole un attimo a rovinarsi la reputazione con la proprie mani e, con la memoria che ha la Rete, a compromettersi da soli il diritto all’oblio.
E’ il caso di Francesca Immacolata Chaouqui, neoassunta commissaria in Vaticano, ma con il tweet un po’ troppo facile. Adesso, malgrado la chiusura dell’account e la ben poco credibile scusa “non lo gestivo soltanto io”, potrà pagarla cara.
Incidentalmente, malgrado quello che dice l’articolo, non è affatto vero che “la magistratura ha accesso ai server del colosso di comunicazioni”.
Salviamo il Tribunale di Chiavari – Updated
E’ una specie di autopromozione perché la cosa mi riguarda molto da vicino, come professionista, avvocato del Foro di Chiavari.
Però, credo sia importante per tutti. Gli uffici giudiziari che vogliono sopprimere (per accorparli a Genova) sono, anzitutto, un presidio di legalità. Inoltre – cosa da non sottovalutare di questi tempi – creano un certo indotto (bar, ristoranti, copisterie, tabaccherie, ecc.).
Una giustizia lontana diverrebbe, infine, economicamente più gravosa per gli utenti: è chiaro che i costi (spese vive e tempo) di una trasferta nel capoluogo sarebbero annotati in parcella.
Sicché, la cosa interessa tutti, non soltanto noi con la toga.
E, al di là di quanto appena esposto, ci sono le ragioni riportate nell’articolo sotto.
Anche la magistratura locale, quella che comprende il problema e va al di là del corporativismo, del pensiero unico, è da questa parte, quella giusta.
Eppure Napolitano, a proposito di una proposta di rinvio, ha parlato di *particolarismi politici* (proprio lui che e’ la politica in persona, non avendo fatto altro almeno dal 1953), mentre la Cancellieri fa il prefetto di ferro e si impunta senza sentir ragioni, anche quelle che parlano di sprechi inaccettabili.
Peccato che diversi tribunali abbiano sollevato numerose questioni di legittimità costituzionale. E’ politica anche questa? La Consulta deciderà il 4 luglio: Sarebbe bello poter dire, quel giorno, “ri-nati il 4 luglio”. Update: mi dicono dalle regia che l’udienza in Corte sara’ il 2 luglio. Dunque, tutto il bel discorso retorico appena fatto, non serve a nulla ;-)-
Venerdì scorso, c’è stata una manifestazione molto sentita a tutti i livelli sociali, con il simbolico incatenamento dei sindaci del circondari. Poi è scattata l'”okkupazione”, anche notturna. A turno, in queste cinque notti alcuni volontari hanno dormito nelle sei tende intitolate agli altrettanti tribunali da salvare secondo le indicazioni delle commissioni parlamentari. E si va ad oltranza.
Il gioco s’è fatto duro.
(da Giornalettismo del 18 giugno 2013)
Tribunale Okkupato. Potrebbe sembrare uno slogan politico, invece no, è tutto vero. Accade a Chiavari, nel centro del Tigullio, in provincia di Genova. Da venerdì scorso avvocati, dipendenti Giustizia e anche semplici cittadini si alternano nell’occupazione “h24” del palazzo di giustizia di Chiavari (non ancora attivato perché di nuova costruzione) per protestare contro la soppressione del tribunale chiavarese (e non solo) voluta per risparmiare denaro pubblico.
NOVE RAGIONI PER NON SOPPRIMERE IL TRIBUNALE DI CHIAVARI – A staccare la spina a 31 tribunali italiani è stato il decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155 che entrerà definitivamente in vigore il 13 settembre 2013. Eppure, secondo il Comitato “Salva il tuo Tribunale”, contro la soppressione della sede, con accorpamento a quella genovese, ostano ben nove ragioni:
1) la Commissione Giustizia della Camera sia la Commissione Giustizia del Senato ne hanno ritenuto indispensabile il mantenimento (ma i parerei sono stati completamente disattesi dal Governo Monti).
2) con la soppressione verrebbero sperperati 14.200.000,00 di euro pubblici occorsi per la costruzione della struttura e per il suo cablaggio, non utilizzabili in diversa maniera se non attraverso ulteriori ingenti investimenti pubblici;
3) verrebbe anche sperperato il risparmio generato dalla disponibilità gratuita di 8.900,00 mq. di uffici e 70 posti auto di nuova realizzazione;
4) la collocazione accanto alla Casa Circondariale elimina i costi per la traduzione dei detenuti, mentre la traduzione presso il Tribunale di Genova comporterebbe comunque ingenti spese;
5) Chiavari è, secondo la più recente ispezione ministeriale (2013), un Tribunale ottimale per resa ed efficienza, senza nessun rilievo in applicazione della Legge Pinto (la legge che obbliga lo Stato a rispondere economicamente delle lungaggini processuali);
6) gravando ulteriormente il Tribunale di Genova (già oberato di carichi in quanto Città Metropolitana priva di un Tribunale di sostegno) si avrebbe un ulteriore decremento di efficienza. Si potrebbe, invece, in un futuro, ipotizzare l’ampliamento della competenza territoriale del Tribunale di Chiavari per sgravare Genova e/o La Spezia;
7) verrebbe cancellato un moderno modello di “cittadella giudiziaria” unico in Italia (Procura, Tribunale Civile, Tribunale Penale, Giudici di Pace, Ufficiali Giudiziari, archivi, siti in un unico immobile come visto contiguo alle carceri);
8) il territorio ligure è montano al 90% e privo di collegamenti ferroviari ed autostradali in tali zone, per cui la chiusura del Tribunale di Chiavari comporterebbe un diniego di giustizia per i residenti in tali luoghi;
9) verrebbe, infine, negata la peculiarità del territorio chiavarese, luogo elettivo di residenza di migliaia di anziani provenienti dal Nord/Ovest italiano che necessitano di amministrazioni di sostegno e di procedure di volontaria giurisdizione in numero e qualità tali da non poter essere forniti dal Tribunale di Genova se non attraverso un inaccettabile decadimento del servizio in termini di quantità, qualità e tempistica.
LA LINEA DURA DEL GOVERNO – Purtroppo, anche la linea di questo Governo sembra essere molto dura. Il Guardasigilli lascia spazio a pochissime aperture, sordo ad ogni voce, chiaramente mosso da inutile coerenza e orgoglio più che da argomentazioni razionali. Ancora oggi, nell’incontro con i rappresentati parlamentari, il Ministro Cancellieri si è dimostrato possibilista al solo mantenimento come sedi distaccate. Soluzione, però che non sembra piacere ai rappresentanti del gruppo “Sei da salvare” che unisce, in un franco sodalizio, le ragioni dei sei tribunali che le commissioni parlamentari avevano consigliato di non sopprimere: Bassano del Grappa, Lucera, Pinerolo, Rossano Calabro, Tolmezzo e, appunto, Chiavari. L’occupazione a Chiavari continua ad oltranza.
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E-Contabilità è online
E-Contabilità “è il nuovo servizio di contabilità online facile e economico per giovani professionisti, ditte individuali, piccole medie imprese, esercizi commerciali che godono del regime di contabilità semplificata”.
E’ un progetto molto interessante, voluto da un gruppo di amici, che ho seguito per alcune parti specifiche (giuridiche).
Per questo, lo segnalo volentieri.
Twitter bandito dalla Lombardia
La donna che querelava i social (sarebbe stato un bel titolo anche questo, ma quello scelto è sicuramente più roboante).
Autopromozione > Social Media Week, Milano
Il 20 febbraio 2013, dalle ore 15, in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano (save the date) sarò moderatore della sessione Social Media & Legal della Social Media Week.
Si parlerà del caso Avaxhome, di privacy e UGC, di diritto d’autore e fotografia, di diritto di famiglia: con, nell’0rdine, Gualtiero Dragotti, Elvira Berlingieri, Giovanna Bagnardi ed Annamaria Bernardini de Pace.
P.S.: Su Twitter #SMWmilan
Posted in Diritto d'autore, Eventi, Privacy e dati personali, Varie
Tagged SMWmilan, Social Media Week Milano
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L’ultima ingiuria
Angelo Aquaro, su Repubblica, scrive una cosa indegna su Aaron Swartz e la sua morte.
Stefano Zanero, come molti, s’incazza e risponde.
Tramitarla all’uscita
Tramite (eh…) Massimo Mantellini, scopro che il sempre buon frap1964 s’è preso il video dell’intervento del Guardasigilli a Perugia ed ha trascritto un po’ di passaggi.
Io, ieri, avevo scritto una cosina per Giornalettismo, ma grazie a Francesco abbiamo del materiale in più, molto succoso.
Non credo necessiti alcun commento da parte mia.
Accesso abusivo e soggetto abilitato: la fonte ufficiale
In attesa che esca almeno il dispositivo (e che sarà mai? Un documento segretissimo?), pare proprio che la versione corretta sia quella di Diritto Penale Contemporaneo accennata in un mio precedente post. Lo si può leggere nel sito della Cassazione
A bene vedere, però, temo che dovremo attendere la motivazioni perché se è chiaro che il mero esorbitare da scopi e finalità non fa scattare la sanzione penale, almeno io non capisco benissimo cosa si intenda per “violazione dei limiti o delle condizioni dell’abilitazione”.
Posted in Reati informatici, Sentenze e sentenzine, Varie
Tagged accesso abusivo, accesso abusivo sdi, sezioni unite
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Sequestri… esagerati – UPDATED
Se ne è parlato abbastanza sulla stampa locale ligure. Ne leggevo ancora stamattina, su carta.
Ora, la notizia si sta diffondendo anche a livello nazionale, specie per la rilevanza “informatica” della cosa. QUI, su Giornalettismo, la vicenda riguardante alfemminile.com.
Brevemente, si tratta di un’operazione dei NAS coordinata dalla Procura di Savona (il sequestro è stato disposto dal GIP presso il Tribunale di Savona) in relazione ad un “traffico” di sostanze “anoressizzanti” sembra pubblicizzate proprio in quel forum (ovviamente, da persone estranee al sito).
Senza leggere gli atti credo non si possa entrare nel merito, ma, di certo, il sequestro indistinto di un’intera sezione di forum (precisamente “Linea salute e benessere”, contenente ben 2.800.000 post) verosimilmente a fronte di pochi contenuti illeciti non va bene, stona parecchio, anche se si tratta di sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p.
Update: Giornalettismo ha pubblicato anche una precisazione di alfemminile.com.