Altra tornata di disegni di legge che, in qualche modo, riguardano informatica e telematica. In realtà ne riporto soltanto uno perché è l’unico, tra i diversi presentati e a parte quelli sulla pedopornografia culturale di cui molti hanno già parlato, di cui sono disponibili relazione e testo.
S. 458
Sen. Stefano Pedica (IdV)
Modifiche al codice penale e altre disposizioni per la lotta contro la pedofilia
09/05/2008: Presentato al Senato
22/05/2008: Assegnato (non ancora iniziato l’esame)
Si propone l’innalzamento delle pene anche per reati di pedopornografia che possono essere commessi mediante Internet. Il che, se si prende l’esempio di casi tristemente ricorrenti e non sempre “limpidi” quanto a responsabilità (diffusione – comma 3 dell’art. 600-ter c.p.), mette a serissimo rischio la possibilità di sospensione condizionale anche per il pedopornografo primario (non recidivo). Anzi, diventerebbe praticamente impossibile nella stragrande maggioranza dei casi, anche patteggiando.
Sennonché il responsabile di questi reati (anche la mera detenzione ex art. 600-quater) potrà sempre farsi tagliare… ehm, farsi praticare la castrazione chimica (nel testo scritto “blocco andmgenico totale”, ma mi risulta corretto “blocco androgenico totale”) al fine di beneficiare della liberazione anticipata, dell’affidamento in prova al servizio sociale e della detenzione domiciliare (altrimenti non concedibili).