Da stamattina non si fa che parlare della visibilità dei redditi di chiunque, sul sito dell’Agenzia delle Entrate (per l’anno 2005).
Subito le polemiche. Buone tutte, tutte sbagliate. Non è un tema semplice.
Sta di fatto che il Garante pare abbia appena bloccato detta pubblicazione (via Corriere).
Aggiornamento del poco dopo: In effetti, non c’erano i tempi per un vero provvedimento di blocco. Ed io ci sono cascato, ma la stampa non sa proprio leggere e riferire. Nel sito del Garante si parla di “invito” a sospendere la diffusione dei redditi. Invito che, giuridicamente, non ha molto senso. Diciamo che, a volte, va così e deve andare così.
Aggiornamento del 1° maggio 2008, ore 12.18: Mi fanno giustamente notare, nei commenti, che il termine “stop” è usato dallo stesso Garante (si veda il link sopra). Comunque, QUI c’e’ anche il provvedimento vero e proprio. Due parole anche sull'”invito” (a bloccare spontaneamente la pubblicazione). E’ previsto, in effetti, dall’art. 143, comma 1, lett. a) TU dati personali. Curioso, però, che il provvedimento non menzioni la norma, mentre non si menzionano segnalazioni o reclami (pur possibile, se non probabili).