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Tag Archives: blog
Giornalettismo > Blog e diffamazione: il caso della provocazione
(da Giornalettismo del 16 marzo 2012)
Forse si smuove qualcosa…
Una sentenza della Cassazione salva il marito di una lavoratrice
Il licenziamento della moglie effettuato con “modalità ritenute illegittime” (pertanto prontamente impugnato davanti al giudice del lavoro) rende non punibili le frasi offensive profferite dal marito della lavoratrice e pubblicate su un blog. E’ quanto ha stabilito la V sezione penale della Cassazione con al sentenza 9907/2012, peraltro confermando l’assoluzione pronunciata in appello dal tribunale di Milano.
Come può essere accaduto? In realtà, per certi versi, la sentenza non è rivoluzionaria. I giudici di piazza Cavour, infatti, hanno semplicemente avallato l’applicazione dell’art. 599., comma 2, c.p. secondo il quale “non è punibile chi ha commesso alcuno dei fatti preveduti dagli articoli 594 e 595 (ingiuria e diffamazione, ndr) nello stato d’ira determinato da un fatto ingiusto altrui, e subito dopo di esso”.
Così, è stato precisato che il “fatto ingiusto” può anche non avere rilevanza penale o civile (comunque, nel caso concreto, ci si trovava di fronte ad un licenziamento ritenuto in qualche modo illegittimo) e che anche qualora le offese provengano da un soggetto diverso (il marito, appunto) da chi ha subito l’ ingiustizia, esso può andare esente da pena per il riconoscimento della “provocazione” contemplata dalla norma citata. Il vento di novità, allora, sta nel fatto che finalmente, pur se in modo un po’ timido, alla Rete si applicano non soltanto i trattamenti sfavorevoli (si ricordino i tanti tentativi di assimilarla alla stampa), ma anche quelli favorevoli, come quelli della vicenda trattata dalla Cassazione.
Posted in Blogodiritto, Giornalettismo, Sentenze e sentenzine
Tagged blog, diffamazione, ingiuria, provocazione
1 Comment
Pari diritti
Tutti parlano della relazione 2010 appena sfornata dal Garante Privacy. Sono 320 pagine molto ghiotte per chi si occupa dell’argomento (da QUI sono disponibili tutti i materiali).
La stampa ha insistito particolarmente sulle problematiche legate a smartphone, tablet e cloud.
Visto che nessuno, al momento, ne parla, io preferisco osservare che da pag. 108 della relazione si parla di blog (e anche di forum, per la verità) e si riconosce chiaramente il valore dell’art. 21 anche per tali strumenti di espressione del pensiero.
Lo sapevamo già, ma fa parecchio piacere che la cosa sia ricordata da un soggetto così autorevole.