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Tag Archives: like
Minotti meets Data Media Hub
Da oggi inizia una nuova avventura, la collaborazione con Data Media Hub dell’amico Pier Luca Santoro e soci.
Un primo, veloce articolo sulla “responsabiltà per like”, che sembra essere tornato argomento di attualità.
In bocca al lupo a tutti.
Attenti al like
Si può finire nei guai per un semplice like su Facebook? La risposta è sì, pur tendenzialmente perché dipende da alcuni fattori giuridici (e non voglio tediare con il legalese).
Se ne parla da un po’, professionalmente mi sto occupando di un caso, ne avevo già scritto tempo fa, ma…
Ma il problema si ripropone in questi giorni, proprio qui a Genova, per alcuni like a status e/o commenti inneggianti al terrorismo.
Repubblica, in un primo tempo, è stata molto allarmista facendo aperto riferimento a possibili denunce per coloro che avevano messo like.
Il Secolo XIX, il giorno dopo, ci riferisce qualcosa di più: a qualcuno è venuto il (legittimo) dubbio sul significato da dare ad un like su Facebook che non significherebbe necessariamente approvazione.
Staremo a vedere. Trattandosi di un caso ancora troppo fresco, credo sia opportuno non esprimersi in modo definitivo (ovvio che ho la mia idea, ma anche in virtù del caso che mi è stato affidato, ritengo doveroso tacere).
Diritto di like
Volevo parlarne la settimane scorsa, a notizia “fresca”. Poi, una serie di impegni professionali e personali me lo ha impedito.
Vedo, però, che non sono stato l’unico a notare la cosa. Massimo, per esempio.
Mi riferisco al caso Tortosa, il poliziotto che ha “difeso”, su Facebook, la sua azione alla Diaz. Più precisamente, parlo della vicenda di un suo collega (credo superiore) che ha messo un like al noto post del Tortosa e che, per tale fatto, è stato trasferito d’incarico.
La problematica, in realtà, non è nuova. Il funzionario di P.S. rischia la carriera, altri rischiano un procedimento penale per diffamazione.
E’ accaduto ancora l’anno scorso, per ricordare un caso di cui la cronaca ha trattato e che avevo commentato proprio all’indomani della notizia. A Parma un uomo è stato querelato per aver messo un like ad un commento diffamatario, rischiando, a sua volta, un’imputazione per diffamazione, peraltro aggravata.
Ora, personalmente non so come sia andata a finire, se il procedimento sia stato archiviato oppure abbia fatto o stia facendo il suo corso.
Ma il problema rimane e consiste nell’eventuale esistenza di un diritto a condividere, con un apprezzamento, l’idea altrui, ancorché illegale, dopo che essa è stata espressa.
Anche considerato che mettere un like non aggiunge alcunché alla carica lesiva del post/commento, sono fermamente convinto che questo diritto esista e discenda direttamente dall’art. 21 Cost.
Quando il like è reato
Ho l’impressione che, pur nel 2014 e nell’epoca dei social network, certe dinamiche proprie non siano ancora nello sttrumetario di color che dovrebbero disporne.
L’altro giorno ho sentito questa notizia che è tanto grossa che mi viene il sospetto che non sia vera (o del tutto vera): coimputato, con l’accusa di diffamazione. per aver messo un semplice “like” su Facebook.
Non voglio fare discorsi giuridici complessi sul concorso di persone nel reato, ma credo che si possa semplificare.
Ora, un conto è la condivisione di uno status. E ci ragioniamo (sull’ulteriore diffusione di un contenuto eventualmente illecito).
Un conto è, giusto per fare un esempio “della realtà tangibile” (quella non telematica, per dirla meglio), apprezzare pubblicamente un rapinatore (dopo la rapina).
Ci arrivano tutti che chi approva l’azione un tipo ancorché armato e incappucciato non risponde, pur in concorso, di rapina. O no?
Peraltro, ho giusto un caso simile…