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Tag Archives: siae
Coincidenze? – UPDATED
Giustamente Guido va oltre, sul bollino SIAE. E parla di rimborsi. Io ammetto la mia ignoranza circa la fattibilità della cosa. Era una cosa che avevo pensato anch’io, ma, appunto, mi sono fermato per ignoranza.
Nell’immediato, però, mi fa parecchio incavolare (ma no… lo trovo patetico…) l’atteggiamento di SIAE.
Le decisioni della Cassazione sono state pubblicate, sul sito della Corte, l”11 aprile (e il dispositivo era già noto i primi di febbraio). Pochissimi, ad oggi, hanno divulgato la notizia.
Difficile, allora, non pensare male quando proprio l’11 aprile la SIAE se ne esce con una notizia sfornata evidentemente ad arte e mantenuta in prima pagina sino, almeno, a questo momento. Mi riferisco alla sentenza di Palermo già citata in altro post.
Può succedere, ma quel giudice ha sbagliato. Come attenuante, si può ricordare che ha sentenzato prima della recente Cassazione.
La cosa grave è che la SIAE continua a raccontare bugie, a minacciare sanzioni penali nel silenzio di tutti.
Questo post è un invito alla ribellione e a diffondere la notizia, il più possibile.
Il contrassegno SIAE su supporti audiovisivi, software e banche dati già per effetto della sentenza di Lussemburgo non è obbligatorio. Chi vi chiede di apporlo, a pagamento, vi imbroglia, vi ruba i soldi.
Aggiornamento delle 14.17, stesso giorno: la notizia sulla sentenza palermitana non è più in prima pagina, ma rimame pubblicata, come sempre presenti sono le minacce di sanzioni penali.
Bollino e Cassazione: un’importante precisazione
Sto leggendo un po’ di reazioni sulla vicenda del bollino SIAE, definitivamente bocciato dalla Cassazione Penale.
Ho trovato questo breve articolo di BitCity che fa bene a fare una precisazione:
La stessa sentenza però prosegue dichiarando anche che : “in ordine ai reati aventi invece ad oggetto supporti illecitamente duplicati o riprodotti, e che non prevedono come elemento essenziale tipico la mancanza del contrassegno (come il reato ex art. 171 ter, comma primo, lett. c), gli stessi restano punibili; in tal caso, tuttavia, la mancanza del contrassegno può conservare valore indiziario, necessitando perciò del conforto di altri elementi, circa la illecita duplicazione o riproduzione”.
Mi permetto di precisare la precisazione. Lo stroncamento del bollino ha ricadute esclusivamente sulle fattispecie che ruotano intorno allo stesso. Non ha alcun riflesso, ad esempio, quando è stata contestata l’illecita duplicazione.
Il fatto è che un legislatore stupido ha privilegiato, come ho scritto per PI, l’aspetto formale (il contrassegno) e non quello sostanziale (l’abusività). Dunque, anche se un giudice dovesse avere la certezza della copia illecita (effettuata da altri diversi dal detentore del supporto), non potrebbe condannare per un fatto-reato che si fonda, invece, sul contrassegno.
La Cassazione, con quel chiarimento, voleva riferirsi, tra le altre ipotesi, alla lett. c) dell’art. 171-ter l.d.a. comma 1, non alla lettera d) della stessa norma (che, sul punto, ha infatti puntualmente determinato l’annullamento della condanna).
Illegalita’ da contrassegno illegale
“Gli arresti, per detenzione di materiale audiovisivo sprovvisto del marchio Siae e illecitamente riprodotto per la vendita illegale. sono stati eseguiti soprattutto nei Castelli Romani” (via Corriere).
Ora, questi signori non saranno dei santi (sempre ricordando che esiste un principio di non colpevolezza), ma qualcuno mi spiega come si possono arrestare delle persone per detenzione (la duplicazione e’ un altro paio di maniche) di un qualcosa (i supporti) perche’ privi di un bollino dichiarato fuorilegge? Ma siamo impazziti?
Sempre che non ci sia stata notifica, nelle more…