Presunzione di colpevolezza?
"Naturalmente, non e’ detto che Alberto sia innocente". E’ questa la frase che ho appena sentito al TG3, pronunciata da un’inviata a Vigevano. Ed e’ aberrante, come aberranti erano le urla isteriche "bastardo" e "assassino" dirette ad Alberto Stasi mentre lo portavano via.
Ovviamente, so realmente poco del merito, certo non agevolato da buona parte della stampa che nell’ansia di trovare un colpevole ha additato tutti, proprio tutti.
La notizia di questa mattina e’ che il fermo del ragazzo non e’ stato convalidato. Pare per mancanza degli indizi (ma le notizie sono confuse anche sul punto). Ed io non posso dire di piu’, non posso opinare le scelte della procura o del gip.
La gente, pero’, ha bisogno di sicurezza, di colpevoli scovati e ingabbiati dalla giustizia. Il resto non conta molto. Ecco perche’ non ho stima di questo popolo piccolo, insicuro e vigliacco, incapace di ragionare con la propria testa, dimentico di cio’che e’ fissato nella nostra Costituzione per cultura ampiamente acquisita: "L’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva".
Ecco perche’ non ho stima di certi cronisti che si alimentano di questo cieco giustizialismo in un incivile circolo vizioso.