Leggevo dell’ottuagenario De Mita (con rispetto, vorrei arrivarci io a quell’eta’ cosi’ in gamba) spedito da Veltroni e, malgrado questi campanelli, della sua pervicace volonta’ di continuare a fare politica, sino alla morte. Questa la frase incriminata, via Corriere:
“Come diceva un poeta spagnolo, ‘Quando morirò morirò con la chitarra in mano’, io dico che quando morirò farò l’ultimo discorso elettorale”.
Io, siccome sono molto ignorante e parecchio scettico sulle citazioni dei politici specie quando dicono “un poeta” (e ricordiamo anche la menzione farlocca di Mastella sul latino Neruda) ho pensato subito a Garcia Lorca, ma non ho trovato riscontri.
Mi dice Google (ah… la google-filia…) che l’unico feticista maneggiatore di chitarre (peraltro in vita) dovrebbe essere Toto Cutugno.
Chi mi aiuta a farmi una cultura?