Ratifica della Convezione di Budapest: è legge in vigore

E finalmente. Alla fine ce l’abbiamo fatta: la legge di ratifica è stata pubblicata ed è in vigore dallo scorso 5 aprile.

Molte novità, non soltanto formali, sui reati informatici.

Sul Circolo dei Giuristi Telematici, invece, un primo commento a più mani: Marco Cuniberti, Giovanni Battista Gallus, Francesco Paolo Micozzi e Stefano Aterno (mi avrebbe fatto molto piacere scrivere insieme a questi amici, ma, come al solito, perdo il treno…).

Peccato per le questioni di data retention… Ma ne parlerò in altro post e ad e-privacy 2008.

  1. Ivan:

    Caro Daniele,
    si, finalmente anche l’Italia ha ratificato la Convenzione Cybercrime. Ma come è emerso anche in una recente conferenza su “la legge italiana di ratifica della Convenzione e la riforma dei reati informatici”, organizzata presso la Facoltà di Giurisprudenza di Verona dal Prof. Lorenzo Picotti ( uno dei massimi esperti in Italia ed Europa in materia), l’intervento legislativo è per molti aspetti criticabile.
    Basti pensare alla inutile duplicazione delle fattispecie in materia di danneggiamento informatico, all’introduzione (senza alcuna giustificazione) della fattispecie di falsa dichiarazione o attestazione al certificatore di firma elettronica (art. 495bis c.p.) o a quella di frode informatica del soggetto che presta servizi di certificazione di cui all’art. 640quinquies c.p., che nulla hanno a che vedere con la Convenzione di Budapest.
    Credo si sia persa ancora una volta l’occasione per adeguare veramente i reati informatici previsti dal nostro codice penale alle raccomandazioni di fonte internazionale..
    Cosa ne pensate..?
    Ciao a tutti