Riprodurre i beni culturali

Posted on 25 Luglio 2008 by Daniele Minotti

Alessandro Ferretti, già noto a questo ufficio, ha scritto un interessante contributo su diritto d’autore e beni culturali. Si parla anche del noto “diritto di panorama”.
Menzione sicura sul prossimo Minottino.

Posted in Diritto d'autore and tagged alessandro ferretti, diritto di panorama.

3 Responses to Riprodurre i beni culturali

Luca Spinelli says:

25 Luglio 2008 at 13:29

Concordo parola per parola col buon Ferretti, che colpevolmente non conoscevo. Tra l’altro riassume meglio referenzando quanto http://www.lucaspinelli.com/?p=28 dico da tempo. Si tende spessissimo, colpevolmente e anche a livelli istituzionali (si veda il citato Mazzolinis), a non interpretare la questione nel suo insieme, ovvero quantomeno considerando la 633/1941, il Titolo IX c.c., e il Codice dei beni culturali. A ciò si aggiunga il tanto criticato comma 1 bis art. 70 e siamo a cavallo. Non c’è libertà di panorama, e non c’è inoltre sostanziamlente libertà alcuna di riproduzione eccetto l’uso personale (e non in tutti i casi, vedasi il C. beni culturali e del paesaggio) o la parzialità. Le deroghe del comma 1 bis, imho, restano fumo impresentabile e assai pericoloso..

LS

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ferretti says:

25 Luglio 2008 at 20:11

Grazie Daniele, sono veramente contento della segnalazione e pubblicazione, poi apparire sul minottino..wow è un onore. Grazie anche a Luca, di cui ho letto ora l’articolo e mi trovo pienamente in sintonia. Il problema esiste e purtroppo siamo solo noi utenti della rete ad averlo presente, mentre ad alti livelli o c’è poca consapevolezza o, peggio, indifferenza. Sono convinto, comunque, che con la nostra voglia di fare e la passione riusciremo a farci ascoltare anche a quei livelli. Daniele rimane un esempio per tutti per il suo impegno e la sua eccellente preparazione professionale.

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Daniele says:

27 Luglio 2008 at 22:06

Eccellente preparazione professionale? Esagerato… Grazie, ma faccio soltanto divulgazione, ok normalmente più *tecnica* rispetto ai media tradizionali, ma è proprio questo il mio fine.

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