Lo dice la Cassazione penale in una sentenza pubblicata su Altalex. Virgolettabile dove parla dell’
infecondo tentativo di estendere, in campo penale, alle comunicazioni telematiche la normativa sulla stampa, specie in un caso, come quello di specie, in cui il sito internet non risulti neppure soggetto a registrazione.
(poi aggiungiamo che riguarda una pubblicazione su il Barbiere della Sera, per la felicità della blogosfera)
Sto seguendo da pochissimo il suo interessante blog e vorrei sapere, dunque, quali siano i caratteri distintivi di un sito per il quale è necessaria la registrazione (semmai ne esistesse uno, a giudicare dal titolo del post: “Internet NON è stampa”).
La ringrazio fin d’ora per la risposta. 🙂
P.S. Non so se darle del lei o del tu! XD
Meglio dare del VOI… con i tempi che corrono e con i nuovi revisionismi…
Un consiglio ‘cameratesco’.
@ Aldo
Premetto che non condivido la sentenza di Modica di cui abbiamo ampiamente parlato, mi sembra che, al di la’ delle altre questioni, alla fine si picchi molto sulla periodicita’ regolare.
Mancando questa, sicuramente non ci vuole registrazione anche per il piu’ rigoroso orientamento siciliano.
“Periodicità regolare” in che senso? Se nel mio blog pubblico ogni giorno un post, sono soggetto? Non parrebbe visto che saremmo tantissimi i “clandestini”… 🙂
O il discrimine è anche il contenuto?
@lbtrolley
ma LOL!
@ Aldo
Yes, forever… (of course: ma solo per i saccenti di Internet!)
@ Aldo
Si’, teoricamente un aggiornamento quotidiano – a dar retta alla pur criticabile sentenza di Modica – potrebbe portare a problemi.
Io non ci credo perche’ non e’ soltanto una questione di periodicita’, pero’ dico che la sentenza (in modo improprio) fa leva anche sul fatto di queste *presunte* confessioni di Ruta che ha parlato di un *giornale*.
Forse dovremmo ritornare, a scanso di equivoci e di interpretazioni bizzarre, a discalimer come *Questo sito non ha periodicita’ regolare, dunque non e’ sottoposto alle leggi 47/48 e 62/2001*.
Non ci credo, non ne condivido i presupposti giuridici, pero’ siccome le terga non sono mie…