Blog oscurati

Riprendo la notizia da Stefano Vitta. Bloggers.it si e’ trovato costretto ad oscurare un blog, nella fattispecie di lavoratori di una certa impresa.
Siccome Bloggers.it, come conferma Stefano stesso, in passato ha avuto qualche “problemino” (eufemismo) per un caso quasi identico, la scelta e’ stata obbligata.
Non entro nel merito (perche’ non ho letto il blog), ma comprendo la scelta di Bloggers.it che non e’ liberticida come si potrebbe acriticamente dire.
Se si e’ piccoli, non si hanno le spalle forti.
Se Google, come vorrebbe il nostro Garante, mette a rischio il diritto all’oblio e all’identita’ personale la cosa, a suo modo, passa o si aggiusta.
Coi piccoli, tutti usano le maniere forti, e’ noto.
D’altro canto, pur esistendo un “articoletto” della Costituzione (art. 21) che sancisce il diritto alla libera espressione del pensiero (il che non scrimina l’insulto, ovviamente) pone delle garanzie ulteriori soltanto per quanto puo’ essere considerato, giuridicamente, “stampa”. E un blog, di per se’, non e’ stampa.
Solito problema…
Poi, ci sarebbero anche tutte le problematiche legate alla responsabilita’ dei provider (o dei prestatori di servizi della societa’ dell’informazione) di cui all’artt. 14-17 d.lgs. 70/2003.
Altro problema… ma ne riparliamo un’altra volta. Intanto, se non avete di meglio da fare, con un po’ di sfacciata autopromozione vi segnalo questo mio scritto proprio del 2003.

Posted in Diritti digitali.

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