Sempre i soliti. A leggere questo post tanto folle quanto geniale, curato ed avvincente rileggo sempre i soliti nomi 😉
Gia’ nel 2002 (come passa il tempo…) Yvette e Fabio avevano fatto qualcosa del genere. Ai tempi impazzava la Pringles Antenna.
Oggi, con gli aggiornamenti tecnologici del caso (saponetta GPS+Google Earth in 3D), ma con un occhio all’ambiente (pedalando), si ripete Matteo (e non ho capito se c’e’ anche lo zampino di da Alessio e Raoul).
I risultati sono molto interessanti anche se, francamente, mi aspettavo maggiore consapevolezza da parte di chi ha una WLAN.
Si’, perche’ malgrado necessiti un’ulteriore elaborazione con i dati a suo tempo raccolti da Yvette e Fabio (QUI ci sono delle slide, QUI un articolo di Portel) ad occhio la percentuale di WLAN piu’ o meno sicure e’ sempre la stessa. Ormai una rete wi-fi ce l’hanno anche cani e porci, si potrebbe dire. Anche se non serve realmente. E ne’ cani ne’ porci si occupano di sicurezza informatica. Giusto?
P.S.: Pringles Antenna? Io ho sempre preferito la patatine nostrane, ma con quei sacchetti da gonfiare e far esplodere, al limite ci spaventi il cagnino isterico del vicino. Ecco perche’ non ho mai fatto wardriving.